Riservare alle orecchie una buona igiene può essere una strategia efficace per prevenire alcune condizioni comuni associate alla perdita di udito come accumulo di cerume o infiammazioni dovute ad infezioni batteriche. Avere delle orecchie pulite consente, inoltre, di identificare più agevolmente la natura di una possibile ipoacusia.
Tuttavia, quando si parla di pulizia delle orecchie è piuttosto ricorrente che vengano commessi errori controproducenti. Errori che possono avere ripercussioni sulla loro salute e sulla qualità uditiva.
Non a caso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato una parte del suo report sulla salute uditiva del mondo proprio a questo argomento, così da fare maggiore chiarezza.
I suggerimenti dell’OMS
- Evitare l’uso di cotton fioc
“È importante che le persone capiscano che la pulizia all’interno delle orecchie non è necessaria”, scrivono gli esperti. Il cerume, infatti, è una sostanza naturalmente prodotta dal condotto uditivo per proteggere l’orecchio dagli agenti esterni. A loro volta, le orecchie prevedono un meccanismo di “autopulizia”: ecco perché l’uso dei cotton fioc non solo è inutile, ma potenzialmente dannoso in quanto può irritare la pelle del condotto uditivo, contribuire all’accumulo del cerume sul fondo (incentivando la formazione dei tappi) e, in alcuni casi, causare persino la rottura del timpano.
- Non introdurre alcun oggetto o liquido nell’orecchio.
“A meno che il loro uso non sia espressamente raccomandato da un medico, gli oggetti o i liquidi non dovrebbero essere introdotti nell’orecchio”, viene precisato. Diversi tipi di oli sono comunemente usati per le orecchie, così come corpi estranei i cui residui potrebbero rimanere “intrappolati” all’interno del condotto uditivo causando ulteriori infezioni, una maggiore occlusione di cerume o danni.
- Non usare rimedi casalinghi
I cosiddetti rimedi della nonna per la pulizia delle orecchie possono causare più danni che benefici. Tra web e passaparola che passano di generazione in generazione vengono tramandati metodi anche abbastanza bizzarri. Se ne vedono di tutti i colori: meglio evitare.
- Richiedere assistenza medica tempestiva
Gli esperti invitano ad un trattamento tempestivo di raffreddori comuni, dolore all’orecchio, pienezza dell’orecchio, secrezioni auricolari, sanguinamento dall’orecchio o perdita dell’udito. Questi sintomi, infatti, possono indicare una malattia dell’orecchio sottostante come l’otite media e comunemente richiedono una valutazione medica per la diagnosi e gestione. L’orecchio tappato, il dolore e la leggera perdita di udito, invece, possono essere a causa di un eccesso di cerume, ma non si può presumere che sia sempre così: ecco perché è importante un parere medico.